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Vaccino anti Covid, Speranza: ‘Probabile terza dose dai medici di base’

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un collegamento con Che Tempo Che Fa su Rai 3, ha parlato di diversi temi in merito soprattutto al vaccino anti Covid e alla campagna di vaccinazione che anche nel nostro Paese si sta portando avanti in questo periodo. Il ministro Speranza si è soffermato su diversi argomenti, dalla probabile terza dose del vaccino fino alla necessità di mantenere per il momento le mascherine.

Le dichiarazioni sulla campagna vaccinale

Siamo in una fase nuova, diversa, grazie alla campagna di vaccinazione” ha spiegato Speranza, che ha sottolineato come nel nostro Paese si sia arrivati a più di 34 milioni di dosi di vaccino anti Covid. Il ministro ha spiegato che oltre un terzo dei cittadini ha ricevuto la prima dose del vaccino e che la maggioranza delle persone più fragili è stata protetta.

Le misure, secondo quanto ha sottolineato nel corso del collegamento il ministro, hanno funzionato e grazie alla campagna di vaccinazione possiamo guardare alle prossime settimane con maggiore fiducia.

È necessario, però, secondo Speranza, avere sempre i piedi per terra e continuare “quel percorso di gradualità, un approccio che bisogna mantenere per l’estate”.

La probabile terza dose di vaccino

Il ministro ha parlato di una probabile terza dose di vaccino, con delle possibili “modifiche” per contrastare le varianti. Per quanto riguarda il modo in cui questa fase verrà attuata, il ministro della Salute ha parlato di un passaggio da una fase straordinaria ad una fase ordinaria, che potrebbe essere affidata ai medici di medicina generale.

Secondo quanto ha detto il ministro, attualmente bisogna procedere velocemente e per questo tutti sono impegnati, ma allo stesso tempo Speranza pensa che in un periodo più lungo i luoghi come le palestre o i centri congressi dovrebbero svolgere di nuovo i ruoli per i quali sono preposti.

Per le mascherine non bisogna avere fretta

In merito alle mascherine, il ministro della Salute ha spiegato che non bisogna avere fretta di toglierle, almeno per quanto riguarda quelle al chiuso. Non si tratta, spiega il ministro, di “un prezzo enorme da pagare”.

Speranza ha sottolineato che quando gli scienziati lo affermeranno, sarà possibile togliere le mascherine all’aperto. Solo in seguito si potrà pensare, quindi, di toglierle anche al chiuso. In ogni caso, ha spiegato il ministro della Salute, non bisogna avere fretta e non bisogna vanificare gli sforzi che sono stati effettuati nel tempo.