In concomitanza con l’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio molte regioni italiane, è arrivato in Italia il virus dell’influenza di novembre 2018 che mira a colpire la salute di bambini e anziani: sintomi del patogeno A/H3N2 e come difendersi da esso.
È stato identificato dal Laboratorio di Igiene e Sanità pubblica dell’Università di Parma il primo virus influenzale della stagione fredda del 2018. Si tratta dell’organismo patogeno di tipo A/H3N2. Esso è stato isolato da un tampone faringeo di una signora 27enne ricoverata in ospedale e il virus dell’influenza di novembre 2018 è stato identificato dai ricercatori del Laboratorio di Parma della rete InFlunet, uno dei tanti centri di riferimento della Regione Emilia-Romagna.
Paola Affanni, Maria Eugenia Colucci e Marialuisa Tanzi sono i ricercatori che, come da protocollo, hanno trasmesso le informazioni all’Ausl di Parma e all’Istituto Superiore di Sanità.
Serviranno delle ulteriori analisi per valutare l’origine e la struttura del patogeno isolato e confrontarlo con il ceppo presente nel vaccino anti influenzare utilizzato per questo 2018 come arma di prevenzione per i soggetti deboli, soprattutto anziani e bambini.
I sintomi del virus di tipo A/H3N2 sono molto comuni: febbre alta, tosse, mal di gola, astenia e dolori muscolari. C’è da premettere che la donna ricoverata non presenta ulteriori patologie più o meno gravi che potessero aggravare l’influenza di novembre 2018.
Ma la brutta notizia è che nel Belpaese sono presenti altri ceppi di patogeni influenzali. In Puglia, ad esempio, è stato identificato il virus A/H1N1 e in qualche zona isolata ci sono alcuni focolai di H3N2. Quest’ultimo ha circolato poco la scorsa stagione in territorio italico, colpendo maggiormente i Paesi anglosassoni.
Sicuramente, l’arma migliore per proteggere anziani e bambini piccoli è la vaccinazione di questi soggetti e di chi li accudisce. Si deve sottolineare che il ceppo dell’organismo patogeno trovato a Parma è presente nel vaccino tetravalente e nel trivalente adiuvato, specifico per le persone anziane.
Questo non significa certo che il virus non possa colpire, però può diminuire le probabilità di complicazioni e di un contagio rapido, anche se l’avanzare del A/H3N2 è una incognita.
Onde evitare il propagarsi dell’influenza di novembre 2018, si consiglia pertanto di evitare luoghi chiusi ed affollati, di lavarsi sempre le mani e di coprirsi naso e bocca qualora siano presenti sintomi come tosse o raffreddore.
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