In arrivo una nuova speranza per tutti i non vedenti, considerato il fatto che in futuro potrebbero vedere i contorni di persone e oggetti in completa autonomia. Il merito deve essere attribuito a degli speciali occhiali prodotti dall’università di Stanford in collaborazione con Google e ad un particolare microchip impiantato nella retina.
Andrea Cusumano, presidente della Macula & Genoma Foundation Onlus e docente dell’Università Tor Vargata, su questa nuova cura ha dichiarato: “Si può vincere la cecità. Il sistema è in fase avanzata di sperimentazione, e attende l’approvazione dell’Fda per poter avviare i test sugli uomini. Il microchip è dotato di un ‘arco voltaico’ che consente la sua ricarica grazie all’interscambi continuo di dati con gli occhiali. In pratica gli occhiali fanno da telecamera, acquisiscono le immagini che trasmettono al microchip. Questo, a sua volta, è collegato al nervo ottico. Sono stati così risolti i problemi degli impianti retinici attuali, più invasivi perché necessitano di una connessione dei microchip con un cavo a un dispositivo che si devono portare con sé negli spostamenti”.
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